Un attimo prima sei protagonista di ciò che ritieni sia “la tua vita”, poi, in un istante ti ritrovi in un mondo emozionale che non ti appartiene. Nessuna parola potrà mai descrivere uno choc che sa d’immensità, angosce, paure, una condizione di bilico vera, quella che ti fa girare la testa mentre l’incredulità e il dolore bussano al tuo Cuore. Non vuoi pensare, non ti va di farlo, l’unica cosa che desideri con tutto te stesso è tornare indietro di qualche minuto. Come possono 60 secondi buttare al vento tutte le tue certezze, i tuoi sogni, i tuoi equilibri? Tutti viviamo il dolore di una perdita e nessuna di esse ha il sapore del giusto, perché non siamo preparati alla scomparsa di persone care, però esistono fatalità cruente, troppo cruente e, seppure provi a calmare il tuo Animo pensando che da quel momento avrai un Angelo in cielo, rimarrà una rabbia recondita mentre i pensieri, di tanto in tanto si chiederanno “perché”. Una frazione di secondo e la tua vita cambia totalmente, equilibri instabili, reazioni a catena, una rimodulazione invertita di ciò che sembrava fosse il tuo percorso. E in tutto questo caos mentale ed emotivo, ecco che incombe il fastidio della curiosità: gente che manco ti salutava, ha il coraggio di chiederti dettagli su ciò che non vorresti mai raccontare, perché improponibile, quasi surreale, una cruenza che sa di film e invece è il tuo film. Non è un argomento che il mio Cuore ama affrontare, chi mi conosce sa quanto sia positiva e riservata: solo il silenzio, la preghiera e la forza degli affetti aiuteranno le Anime in pena col Cuore distrutto, a sopportare quella nuova vita che non avresti MAI voluto vivere. Stefania